Ucraina-Russia, news sulla guerra dell'11 agosto- Corriere.it

2022-09-10 13:03:58 By : Ms. Grace Wu

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Le notizie di giovedì 11 agosto. Crimea: la ricostruzione evidenzia la distruzione di velivoli nella base militare russa. Medvedev visita il Donbass

Militari russi nei pressi della centrale nucleare Zaporizhzhia (Ap Photo)

• La guerra in Ucraina è al 169 esimo giorno. • Mistero sulla base aerea russa di Saki , in Crimea, colpita da diverse devastanti esplosioni. Fonti ucraine avevano rivendicato l’attacco, poi il ministero della Difesa di Kiev ha smentito: una tattica per non scoprire le proprie carte? • L’esercito russo continua a martellare con artiglieria e razzi città e paesini ucraini, le truppe di Kiev rispondono con azioni mirate. • Si combatte intorno all’impianto di Zaporizhzhia , c’è il rischio di un incidente nucleare. Appello degli Usa per demilitarizzare la regione.

Ore 00:19 - Zelensky, Russia ha toccato il fondo a Zaporizhzhia

«La Russia ha ancora una volta superato il limite e toccato il fondo nella storia mondiale del terrorismo ». Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo messaggio alla nazione. «Quello che sta accadendo intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è uno dei più grandi crimini della Russia» ha aggiunto sottolineando come «nessuno aveva mai usato una centrale nucleare per minacciare , in modo così sfacciato, il mondo intero e porre determinate condizioni». Zelensky ha poi spiegato come le forze di Kiev abbiano registrato l’arrivo di diverse granate russe nelle immediate vicinanze della centrale. Il presidente ucraino ha concluso il suo messaggio ribadendo che la sicurezza nucleare dell’Europa può essere ripristinata solo se la Russia si ritira da Zaporizhzhia.«Si tratta di un interesse globale, non solo di una necessità dell’Ucraina».

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato la comunità internazionale a «reagire immediatamente»per cacciare gli «occupanti» russi dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Ore 22:50 - Cina, rischio catastrofe più devastante di Fukushima

Il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Zhang Jun, ha espresso «profonda preoccupazione» per le attività belliche che hanno coinvolto la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, affermando che c’è il rischio di un incidente nucleare peggiore di quello che avvenne alla centrale di Fukushima. Durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, Zhang ha chiesto che venga consentito «il prima possibile» all’Aiea di ispezionare la centrale «rimuovendo gli ostacoli esistenti» alla missione. Il diplomatico cinese ha avvertito che un incidente che coinvolga la maggiore centrale d’Europa sarebbe una «catastrofe» che «avrebbe conseguenze più devastanti di Fukushima» e ha promesso che Pechino «giocherà sempre un ruolo costruttivo ».

Ore 22:37 - Zaporizhzhia: Grossi (Aiea), no rischi immediati sicurezza nucleare

I bombardamenti che hanno colpito la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia «al momento non pongono rischi immediati per la sicurezza nucleare ». Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Aiea, Rafael Grossi, nel suo intervento in videoconferenza al Consiglio di Sicurezza dell’Onu dedicata a tale crisi, sulla base delle analisi effettuate dai suoi esperti. «Qualsiasi attività militare che metta a repentaglio la sicurezza nucleare deve fermarsi immediatamente o potrebbe portare a conseguenze molto serie», ha aggiunto.

Ore 22:15 - Russia, con raid Kiev a Zaporizhzhia mondo su orlo disastro

«Gli atti criminali dell’Ucraina contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia spingono il mondo sull’orlo di un disastro nucleare paragonabile a Chernobyl». Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. «Abbiamo ripetutamente avvertito i nostri colleghi occidentali che se non riescono a portare alla ragione il governo di Kiev, ricorrerà ad atti più atroci e insensati che si riverbereranno ben oltre i confini dell’Ucraina. Purtroppo, questo è esattamente ciò che sta accadendo ora», ha aggiunto.

L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya prende la parola durante la riunione del Consiglio di sicurezza sulle minacce alla pace e alla sicurezza internazionale

Ore 22:10 - Usa a Onu, problemi Zaporizhzhia per presenza illegale Russia

Il sottosegretario di Stato Usa per il controllo delle armi e la sicurezza internazionale Bonnie Jenkins, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina, ha sottolineato che la causa dei problemi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è un mistero, ossia la «presenza illegale» della Russia nella struttura. Gli Stati Uniti hanno quindi chiesto a Mosca di restituire il pieno controllo della centrale all’Ucraina e di ritirarsi dal Paese , ribadendo poi che è necessaria una visita dell’Aiea al più presto.

Ore 21:45 - Mosca, cuore Zaporizhzhia intatto grazie a difesa russa

«La centrale termina e i serbatori d’acqua del sistema di raffreddamento del reattore della centrale di Zaporizhzia sono stati parzialmente danneggiati dai raid ucraini »: lo affermano fonti militari russe, secondo quanto riferisce la Tass.

Ore 20:30 - Medvedev visita il Donbass

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha visitato il Donbass per incontrare i leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk . «Giovedì ho visitato la Repubblica popolare di Luhansk, dove ho incontrato i capi delle Repubbliche di Luhansk e Donetsk, Leonid Pasechnik e Denis Pushilin . Ho presieduto un incontro sulle misure prioritarie per garantire la sicurezza delle repubbliche del Donbass».

Lo ha scritto lui stesso su Telegram , a nome della Federazione russa.

Ore 19:53 - Filorussi: «Pronti a ricevere Guterres a Zaporizhzhia

«Le autorità filorusse che controllano parte della regione ucraina di Zaporizhzhia sono pronte a ricevere il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e una missione dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) che verifichi le condizioni della locale centrale nucleare, controllata da Mosca e coinvolta nelle ostilità con Kiev ». Lo ha dichiarato a Rossiya-24 il governatore filorusso Yevgeny Balitsky .

«Siamo pronti a ospitare sia Guterres che l'Aiea per garantire la sicurezza dell'area e far vedere lo stato attuale dell'impianto», ha affermato Balitsky , aggiungendo che i filorussi dispongono di tutti i documenti capaci di dimostrare gli attacchi subiti dalla sponda nemica».

Ore 19:40 - Kiev: «Prima dell'inverno 220mila residenti via da Donetsk»

«L'Ucraina intende evacuare circa due terzi dei residenti dalle aree che controlla nella regione orientale di Donetsk prima dell'inverno, in parte per proteggerli dal freddo a causa della mancanza di infrastrutture distrutte o danneggiate dalla guerra». Lo ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk , secondo quanto riporta il Guardian .

Il governo prevede di evacuare circa 220.000 persone su circa 350.000, tra cui 52.000 bambini , ha detto la vicepremier durante una conferenza stampa. Alla fine del mese scorso l'Ucraina ha annunciato l'evacuazione dei residenti del Donetsk, che però possono anche rinunciare compilando un modulo in cui dichiarano la loro intenzione di rimanere.

Ore 19:14 - L'allarme ucraino: «Attacchi aerei russi raddoppiati nell'ultima settimana»

«Le forze russe hanno raddoppiato il numero di attacchi aerei in Ucraina rispetto alla settimana scorsa». Lo ha affermato Alexei Gromov, il vice capo della direzione operativa dello stato maggiore delle forze armate ucraine.

«Il nemico ha raddoppiato il numero di attacchi aerei sulle posizioni delle forze di difesa. La Russia è sempre impegnata a raggiungere il confine amministrativo della regione di Donetsk , a mantenere le aree catturate di Kherson , come Kharkiv , Zaporizhzhia e Mykolaiv , creando condizioni favorevoli per l'offensiva». Questa l'analisi di Gromov .

Ore 19:08 - Kiev: «Entro settembre altri 4,5 miliardi di aiuti Usa»

Il governo ucraino prevede l'arrivo di 3 miliardi di dollari di aiuti finanziari statunitensi ad agosto e di altri 1,5 miliardi di dollari a settembre : lo ha dichiarato oggi il ministro delle Finanze Serhiy Marchenko , secondo quanto riporta il Guardian.

Marchenko ha spiegato che i pagamenti fanno parte del pacchetto di aiuti da 7,5 miliardi di dollari concordato da Kiev e Washington all'inizio dell'estate e che saranno utilizzati per finanziare «spese cruciali» come quelle sanitarie e pensionistiche.

Ore 18:57 - Ministro infrastrutture Kiev: «Nave con 23mila tonnellate di grano domani in Etiopia»

«L’Ucraina è pronta per l’arrivo della Brave Commander previsto per domani. Siamo pronti a caricare più di 23mila tonnellate di grano ed esportarlo in Etiopia». Lo ha scritto su Twitter il ministro delle Infrastrutture di Kiev Oleksandr Kubrakov .

Ukraine is ready for the ? BRAVE COMMANDER arrival, which is expected tomorrow. Thanks to the Black Sea Initiative we are ready to load more than 23 000 tons of grain & export it to Ethiopia. In the framework of @WFP & persistent work of @UNReliefChief @UN it became possible.— Oleksandr Kubrakov (@OlKubrakov) August 11, 2022

Ukraine is ready for the ? BRAVE COMMANDER arrival, which is expected tomorrow. Thanks to the Black Sea Initiative we are ready to load more than 23 000 tons of grain & export it to Ethiopia. In the framework of @WFP & persistent work of @UNReliefChief @UN it became possible.

Ore 18:51 - Washington: «Zaporizhzhia va demilitarizzata appena possibile»

«Gli Stati Uniti ribadiscono l’urgente necessità di demilitarizzare l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia ». Lo ha affermato il Dipartimento di Stato americano, preoccupato per quanto sta accadendo nella regione dell’impianto atomico, il più grande d’Europa.

Ore 18:44 - Guerra in Ucraina, a che punto siamo: eserciti bloccati, sud conteso e forniture occidentali

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio ) L’esercito di Kiev e l’Armata di Mosca sono a corto di uomini e non riescono a guadagnare terreno. Zelensky contrattacca in Crimea, agevolato dalle armi occidentali.

Gli schieramenti, impegnati nel conflitto d’attrito, muovono poco. Gli ucraini picchiano ai fianchi e in profondità, i russi spingono lentamente nel Donbass . Le prossime settimane – ripetono gli strateghi – potranno dare indicazioni sul futuro...

Continua a leggere il punto militare qui, per capire a che punto è il conflitto in Ucraina

Ore 18:22 - Kiev, danneggiati i sensori di rilevamento delle radiazioni

I bombardamenti russi contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno danneggiato «diversi sensori di rilevamento delle radiazioni». Lo ha dichiarato l’agenzia nucleare ucraina su Telegram .

Energoatom ha aggiunto che i nuovi raid hanno colpito una zona vicino a uno dei sei reattori dell’impianto controllato dai russi, spiegando che c’era «un fumo esteso».

Ore 17:56 - Copenaghen, da Paesi donatori almeno 1,5 miliardi di euro

Paesi che partecipano alla conferenza dei donatori alleati dell’Ucraina in corso a Copenaghen metteranno a disposizione di Kiev 1,5 miliardi di euro: lo ha detto oggi il ministro della Difesa danese, Morten Bodskov . Lo riporta la Tass. Bodskov ha aggiunto che alcuni Paesi hanno promesso che discuteranno la questione in un secondo tempo, sottolineando che l’ammontare delle donazioni potrebbe quindi aumentare. I fondi, ha precisato, saranno utilizzati per la produzione e l’acquisto di armi, l’addestramento dei militari ucraini e le operazioni di sminamento (qui il servizio sulla raccolta fondi dei lettori del Corriere e del Tg La7).

Ore 17:47 - Kiev a Scholz: guerra non è solo di Putin, ma dei russi

«Questa è la guerra della Russia, non solo di Putin. Non Putin, ma veri e propri soldati russi sono venuti dalla Russia per uccidere, torturare e distruggere. I russi sostengono a larga maggioranza la guerra, acclamano i missili che colpiscono le città ucraine e l’uccisione degli ucraini. Lasciamo che i turisti russi si godano la Russia allora». Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rispondendo alle parole del cancelliere tedesco Olah Scholz, contrario all’idea di uno stop ai visti turistici poiché questa sarebbe «la guerra di Putin».

Ore 17:37 - Kiev: 13mila militari Minsk pronti combattere contro Ucraina

Fino a 13.000 militari bielorussi, sia in servizio sia veterani, hanno firmato un accordo per partecipare alla guerra contro l’Ucraina: lo sostiene il vice capo della direzione operativa dello stato maggiore delle forze armate ucraine, Alexei Gromov, secondo quanto riporta Unian. «Sei battaglioni delle forze armate della Bielorussia sono schierati lungo il confine di Stato dell’Ucraina e svolgono compiti nelle aree confinanti con l’Ucraina - ha detto Gromov -. In generale, seguendo i dati disponibili, la Russia continua a trascinare la Bielorussia nella guerra contro l’Ucraina. Secondo i dati preliminari, fino a 13mila persone tra le unità militari attive ed ex delle forze speciali bielorusse, così come l’Omon (la polizia antisommossa, ndr), hanno firmato un accordo per partecipare alla guerra contro l’Ucraina».

Ore 17:14 - Kiev, 43.000 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Circa 43.000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 232 caccia, 193 elicotteri e 772 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.846 carri armati russi, 974 sistemi di artiglieria, 4.100 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 15 navi e 185 missili da crociera.

Ore 16:46 - Russia: corte ordina i domiciliari per reporter `no war

Il tribunale Basmanny di Mosca ha ordinato gli arresti domiciliari fino al 9 ottobre nei confronti della giornalista russa Marina Ovsyannikova, nota per la sua contrarietà all’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. Lo riporta Novaya Gazeta Europa. Secondo il suo avvocato, la giornalista rischia fino a 10 anni di reclusione per una protesta contro la guerra a luglio. In Russia una nuova legge «bavaglio» entrata in vigore dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità russe.

Ore 16:29 - Gb invia altri lanciarazzi e missili a lunga gittata

La Gran Bretagna è pronta a inviare all’Ucraina per aiutarla contro l’invasione russa altri sistemi missilistici a lancio multiplo (MLRS) e missili guidati di precisione, capaci di colpire obiettivi oltre gli 80 chilometri e già rivelatisi armamenti fondamentali nel conflitto in corso. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Ben Wallace , che si trova a a Copenaghen alla Conferenza dei Paesi donatori alleati di Kiev. «Il nostro continuo sostegno manda un messaggio molto chiaro: la Gran Bretagna e la comunità internazionale rimangono contrarie a questa guerra illegale e sono fianco a fianco nel fornire aiuti militari all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’invasione di Putin», ha affermato Wallace.

Ore 15:41 - Attacco a centrale Zaporizhzhia, scambio di accuse tra Kiev e Mosca

Un nuovo allarme sulla centrale di Zaporizhzhia: bombe russe l’avrebbero presa di mira. A darlo è Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del paese. «Cinque arrivi sono stati registrati nell’area dell’ufficio del comandante della centrale, proprio accanto ad aree radioattive», si legge nel messaggio. Non ci sono vittime. Altri cinque missili invece sarebbero caduti nell’area dei vigili del fuoco che si trova vicino alla centrale. «A causa dei bombardamenti alla stazione, non è stato possibile effettuare il cambio turno», ha spiegato Energoatom.I livelli di radiazioni intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sono «nella norma», assicurano le autorità locali. Ma gli attacchi hanno danneggiato «diversi sensori per le radiazioni», dice Energoatom.

Quasi contemporaneamente, le autorità locali filo-russe hanno diffuso la loro versione, secondo cui responsabile dei nuovi attacchi sono i «terroristi ucraini». «I miliziani di Zelensky hanno colpito ancora una volta la centrale nucleare di Zaporizhzhia e il territorio vicino all’impianto nucleare con armi pesanti», ha scritto su Telegram Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione regionale installata dai russi.

Gli attacchi alla centrale - su cui Russia e Ucraina si rimpallano puntualmente le accuse - si sono fatti più intensi dal 5 agosto. Stasera è prevista una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla situazione di Zaporizhzhia mentre il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, ha annunciato che presto guiderà una missione di esperti internazionali all’impianto per verificarne la sicurezza. Intanto sono in corso evacuazioni da Kherson, Zaporizhzhia e Kharkiv.

Ore 15:26 - Kiev: i turisti russi non dovrebbero andare in giro per l’Europa

Mentre Mosca insiste per evitare stop ai visti, e anche l’Unione europea manifesta perplessità all’ipotesi di bloccare i visti ai russi, da Kiev arriva una richiesta precisa: «Per le persone che sono perseguitate, ci sarà sempre la possibilità di asilo politico- ha affermato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba - Ma i turisti russi con le magliette dell’Urss, le lettere Z e tutti gli altri come loro non dovrebbero aggirarsi intorno a spiagge, monumenti, negozi, ristoranti stranieri, purché il loro Paese sta conducendo una sanguinosa guerra di aggressione in Europa». Qui l’approfondimento: perché sarebbe sbagliato negare il visto ai russi.

Ore 15:10 - Kiev: inviate prove di violazioni russe in centrale Zaporizhzhia

L’Ucraina ha fornito all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e alle Nazioni Unite prove delle violazioni dei principi di sicurezza nucleare da parte dei russi nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha chiesto l’invio urgente di una missione internazionale composta da specialisti dell’AIEA ed esperti militari delle Nazioni Unite. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba durante un briefing con la stampa, riferisce Ukrinform.

«Ieri ho inviato lettere al segretario generale dell’AIEA Rafael Grossi e al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e ho riferito i fatti che riguardano la violazione da parte degli occupanti russi di tutti e sette i principi fondamentali della sicurezza nucleare durante l’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia», ha affermato il ministro. Stasera si terrà una riunione del Consiglio di sicurezza convocata dalla Russia per denunciare attacchi ucraini alla centrale, ma Kuleba ha assicurato che l’Ucraina non consentirà che Mosca promuova la propaganda e la disinformazione.

Ore 14:55 - Ue, fornite a Kiev 66.224 tonnellate di aiuti. Zelensky chiede ancora

Dall’invasione russa del 24 febbraio, l’Unione Europea ha inviato 66.224 tonnellate di aiuti in Ucraina, fra cui 180 ambulanze, 125 mezzi dei vigili del fuoco, 300 generatori, 35 macchinari pesanti, quattro ponti galleggianti e forniture mediche. «Siamo tutti inorriditi dalle atrocità russe in Ucraina. Con la fornitura di aiuti di emergenza, possiamo almeno ridurre l’enome pressione sul sistema ucraino d’assistenza», ha detto Janez Lenarcic, commissario Ue per la gestione delle crisi, fornendo il dato sugli aiuti europei. Per la distribuzione degli aiuti, ha spiegato, sono stati organizzati centri logistici in Polonia, Romania e Slovacchia.

Ma per il premier ucraino Zelensky non basta : «Le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate. In risposta al ricatto nucleare, abbiamo bisogno di sanzioni severe contro Rosatom e l’intera industria nucleare russa, non un accordo con loro». Attualmente «la Russia riceve ancora decine di miliardi di dollari grazie agli scambi con altri Paesi, in particolare l’Europa. E in Ucraina il disavanzo mensile del solo bilancio dello Stato è di circa 5 miliardi di dollari». Infine, ha detto, «soprattutto, abbiamo bisogno di ancora più sostegno con armi e munizioni. L’Ucraina ha bisogno di armi di tale potenza, così a lungo raggio, che la Russia venga costretta a pensare finalmente a trovare una soluzione pacifica»

Ore 14:19 - McDonald's riaprirà i punti vendita in Ucraina

McDonald's ha dichiarato che inizierà a riaprire gradualmente alcuni ristoranti nella capitale, Kiev e nell'Ucraina occidentale. «Abbiamo parlato a lungo con i nostri dipendenti che hanno espresso un forte desiderio di tornare alla normalità», ha detto Paul Pomroy, vicepresidente senior aziendale dei mercati internazionali, in un messaggio ai dipendenti. «Negli ultimi mesi si è rafforzata la convinzione che ciò avrebbe sostenuto un piccolo ma importante senso di normalità». McDonald's ha 109 ristoranti in Ucraina ma non ha detto quanti avrebbero riaperto e quando ciò accadrà.

Ore 13:55 - Guterres a Mosca e Kiev: stop attività militari Zaporizhia

«Invito le forze militari di Russia e Ucraina a cessare immediatamente tutte le attività militari nelle immediate vicinanze dell’impianto di Zaporizhzhia. Esorto le parti a ritirare dall’impianto tutto il personale e le attrezzature militari e ad astenersi da qualsiasi ulteriore dispiegamento di forze o attrezzature sul sito». È l’appello del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. «La struttura non deve essere utilizzata come parte di alcuna operazione militare - ha aggiunto - Occorre invece un accordo urgente a livello tecnico su un perimetro sicuro di smilitarizzazione per garantire la sicurezza dell’area ».

Guterres ha poi insistito che «dobbiamo essere chiari sul fatto che qualsiasi potenziale danno a Zaporizhzhia o a qualsiasi altro impianto nucleare in Ucraina, o altrove, potrebbe portare a conseguenze catastrofiche non solo per le immediate vicinanze, ma per la regione e oltre . Questo è del tutto inaccettabile». Nonostante il suo appello al buon senso, il segretario generale si è detto «molto preoccupato» perché invece della riduzione dell’escalation, «negli ultimi giorni sono stati segnalati altri incidenti profondamente preoccupanti che potrebbero, se continuassero, portare al disastro».

Ore 13:37 - Zelensky: rischio disastro nucleare a Zaporizhzhya

La Russia è uno stato terrorista che ha preso in ostaggio la centrale nucleare di Zaporizhzhya come arma di ricatto. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in video alla conferenza dei donatori di Copenaghen. A Zaporizhzhya, ha avvertito, si rischia un disastro nucleare come quello di Cernobyl nel 1986, «dobbiamo proteggere l’Europa da questa minaccia».

Ore 13:36 - Russia, incendio in sito militare vicino a Mosca

Un incendio è scoppiato nelle scorse ore in un sito militare a D olgoprudnyj, a nord di Mosca. Lo riporta l’agenzia Tass. Secondo notizie diffuse dal ministero per le Emergenze, le fiamme interessano un’area di 1.200 metri quadrati. La Tass scrive di aver avuto conferma da una fonte dei servizi di emergenza che l’indirizzo indicato in una chiamata ricevuta dai vigili del fuoco per segnalare l’incendio corrisponde a un’unità militare.

Ore 13:19 - Mosca: Svizzera non può rappresentare diplomaticamente Kiev, non è neutrale

La Svizzera «ha perso il suo status neutrale e non può rappresentare gli interessi di Kiev in Russia». Lo ha dichiarato Ivan Nechaev, vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. Berna e Kiev avevano concordato che la Svizzera rappresentasse gli interessi dell’Ucraina in Russia, e attendevano un parere in merito da Mosca. «Abbiamo risposto molto chiaramente che la Svizzera, purtroppo, ha perso lo status di Stato neutrale e non può agire né come intermediario né come rappresentante di interessi. Come sapete, Berna ha aderito alle sanzioni illegali contro la Russia, sostiene il regime nazista a Kiev partecipa a un’aggressiva campagna russofobica lanciata dall’Occidente e dall’Ucraina», ha affermato Nechaev.

Ore 13:12 - Estonia chiude confini a russi con visti Schengen

L’Estonia chiuderà il confine per i cittadini russi con visti Schengen. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu. La misura entrerà in vigore fra una settimana con alcune significative eccezioni. Saranno esentate «le persone che sono dipendenti di missioni diplomatiche in Estonia e i loro familiari. Persone impegnate nel trasporto internazionale di merci e passeggeri. Persone aventi diritto alla libera circolazione ai sensi del diritto dell’Ue. Persone il cui ingresso in Estonia è necessario per motivi umanitari, così come i parenti stretti di persone che hanno la cittadinanza estone o un permesso di soggiorno permanente in Estonia», ha spiegato il ministro.

Ore 12:57 - Mosca, noi terroristi? Lettonia xenofoba e neonazista

Non si è fatta attendere la replica di Mosca alla decisione del parlamento della Lettonia di dichiarare la Russia come paese sponsor del terrorismo : «è stata guidata dalla xenofobia. Gli ideologi di questa decisione sono neonazisti», ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul suo canale Telegram. Lo riportano le agenzie di stampa russe.

Ore 12:39 - Russia e Usa discutono possibile scambio detenuti

Le «autorità competenti» di Russia e Stati Uniti stanno conducendo trattative per un possibile scambio di detenuti: lo ha affermato il vice direttore del dipartimento Informazione e stampa del ministero degli Esteri russo, Ivan Nechaev, ripreso dall’agenzia Interfax, aggiungendo che «nel corso del processo negoziale, devono essere presi in considerazione gli interessi di entrambe le parti». Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov nei giorni scorsi ha dichiarato che Mosca è pronta a discutere con Washington, attraverso un canale di comunicazione a livello presidenziale, un possibile scambio di detenuti che coinvolga la cestista americana Brittney Griner, alla quale in Russia è stata inflitta in primo grado una condanna a nove anni considerata palesemente ingiusta, sproporzionata e di matrice politica

Ore 12:05 - Mosca, Kiev usa mine antiuomo illegali nel Donbass

Mosca accusa Kiev di uso «illegale e disumano» di mine antiuomo. Lo ha detto Ivan Nechaev, vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. «Cercheremo di assicurare alla giustizia coloro che sono coinvolti in questa pratica criminale contro i civili », ha aggiunto. Nechaev ha ricordato che Mosca solleva regolarmente la questione dell’uso da parte dell’Ucraina di mine antiuomo nel Donbass «anche all’Onu».

Ore 11:59 - Finlandia: sito del governo attaccato da hacker russi

Il sito del governo finlandese è stato hackerato. Secondo fonti dell’emittente di servizio pubblico Finlandese Yle, sarebbe il gruppo hacker russo NoName057(16) ad essere responsabile dell’attacco. Su Telegram, il gruppo responsabile ha postato: «Abbiamo deciso di fare una visita “amichevole” alla Finlandia, in cui le agenzie governative sono determinate a unirsi alla NATO». Secondo Mikko Hypponen, esperto di sicurezza dell’azienda-it Withsecure, il gruppo è conosciuto: «È uno dei più visibili durante la guerra in Ucraina . Sono un gruppo hacker patriottico». Il sito internet del governo finlandese è tornato in funzione nel corso della giornata.

Ore 11:50 - Filorussi Zaporizhzhia: respinto tentativo attacco Kiev a centrale

La centrale nucleare di Zaporizhzhia «è in funzione e non ci sono pericoli di radiazioni». Lo ha detto Vladimir Rogov, membro del consiglio principale dell’amministrazione regionale filorussa locale. «Ieri il sistema di difesa aerea ha respinto un attacco di missili e droni delle truppe ucraine alla città di Energodar e alla centrale nucleare», ha rivelato.

Ore 11:46 - Mosca: appelli a non dare visti a cittadini russi sono sciovinismo, Scholz: «Mi trovo a disagio»

Gli appelli di diversi paesi a vietare il rilascio di visti Schengen ai russi «sono manifestazioni aperte di sciovinismo ». Lo ha affermato il vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo Ivan Nechaev. Lo riporta la Tass. «Abbiamo già commentato queste dichiarazioni provocatorie - ha aggiunto - Le consideriamo un desiderio sconsiderato di cancellare tutto ciò che è russo, ma questo è impossibile». Mosca ha anche lanciato un appello all’Unione europea perché abbia il «buon senso» di non negare i visti ai russi .

Sulla questione è intervenuto anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz , che si è detto «a disagio» con l’opzione di negare i visti ai cittadini russi. «Questa è la guerra di Putin e quindi mi trovo a disagio con l’opzione» di negare i visti turistici a tutti i cittadini russi». Scholz ha sottolineato che ci sono numerose sanzioni e provvedimenti per l’invasione dell’Ucraina e perderebbero effetto se colpissero tutti, anche «chi non ha colpe». Qui l’approfondimento: perché sarebbe sbagliato negare il visto ai russi.

Ore 10:56 - Parlamento Lettonia: «Russia stato sponsor del terrorismo»

Il parlamento della Lettonia ha adottato una risoluzione con cui dichiara la Russia «Stato sponsor del terrorismo» e secondo la quale le sue azioni in Ucraina costituiscono «un genocidio mirato contro il popolo ucraino». Nel testo i parlamentari invitano altri Paesi a esprimere la stessa posizione.

Ore 10:37 - Kiev pubblica video ironico per turisti russi in Crimea

Il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un video con un messaggio in seguito all’attacco alla base aerea in Crimea: «A meno che non vogliano una pausa estiva spiacevolmente calda, consigliamo ai nostri stimati ospiti russi di non visitare la Crimea ucraina. Perché nessuna quantità di crema solare li proteggerà dagli effetti pericolosi del fumo in aree non autorizzate». Il ministero della Difesa ucraino due giorni fa ha smentito che le forze di Kiev abbiano attaccato la base aerea russa di Saki, in Crimea. Il video, con colonna sonora di Cruel Summer di Bananarama, elenca una serie di luoghi per le vacanze estive che i turisti russi in Crimea avrebbero potuto scegliere e avverte che sarebbe un grosso errore decidere di andare in vacanza in Ucraina. Quindi taglia insieme i filmati dei social media delle esplosioni del 9 agosto insieme a clip di turisti che fuggono dalle spiagge e piangono all’indomani dell’accaduto. Il riferimento al «fumo in aree non autorizzate» si riferisce alla spiegazione delle autorità russe secondo cui le esplosioni nella base aerea in Crimea, che sembrano aver distrutto alcuni aerei russi da guerra russi, sarebbero state causate da un incendio accidentale alla base.

Ore 10:29 - L’Ucraina ha ottenuta moratoria di due anni sul debito estero

L’Ucraina ha ottenuto dai suoi creditori internazionali una moratoria di due anni sul suo debito estero, stimato in 20 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Chmygal. «Gli investitori nel debito estero dell’Ucraina hanno concordato di ritardare i pagamenti fino al 2024. Ciò consente all’Ucraina di mantenere la stabilità macrofinanziaria e rafforzare la redditività economica», ha scritto Chmygal mercoledì sera su Twitter. «Siamo grati agli investitori per aver accettato la nostra proposta. Grazie alla solidarietà con l’Ucraina mostrata dalla comunità di investitori privati e dal settore pubblico ufficiale, saremo in grado di soddisfare le esigenze del popolo ucraino», ha affermato il ministro delle Finanze, Serguii Marchenko, citato in un comunicato stampa. Un gruppo di creditori occidentali tra cui Francia, Stati Uniti, Germania, Giappone e Regno Unito aveva concordato il 20 luglio un rinvio dei pagamenti degli interessi sul debito ucraino su richiesta di Kiev, esortando altri obbligazionisti a fare lo stesso. L’economia ucraina è crollata dall’inizio della guerra con la Russia iniziata il 24 febbraio e potrebbe vedere il suo Pil crollare del 45% quest’anno, secondo le ultime stime della Banca Mondiale di giugno.

Ore 10:27 - Incidenti in Crimea e Bielorussia, Kiev: «Un avvertimento»

Diverse esplosioni si sono verificate nell’aerea della base aerea di Zyabrovka, vicino alla città di Gomel, nel sud della Bielorussia. Lo scrive Ukrainska pravda, citando il canale Telegram di Belaruski Hajun, che fornisce notizie militari indipendenti. La base, viene ricordato, è completamente controllata dalle forze russe. Secondo il ministro della Difesa di Minsk, l’esplosione è dovuta a un «incidente » mentre si stava sostituendo un motore a un mezzo di equipaggiamento. Anche le esplosioni di ieri in Crimea sono state attribuite dalle autorità russe a incidenti. Ma la versione di Kiev è diversa e lascerebbe pensare a sabotaggi ad hoc.

«L’epidemia di incidenti tecnici negli aeroporti militari di Crimea e Bielorussia dovrebbe essere considerata dai militari russi come un avvertimento : dimenticate l’Ucraina, toglietevi l’uniforme e andatevene. Né nella Crimea occupata né nella Bielorussia occupata potete sentirvi al sicuro. Il Karma ti trova ovunque». Così Mykhailo Podolyak , consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Twitter.

Ore 09:47 - Stasera Consiglio di sicurezza Onu su Zaporizhzhia

Attesa per la riunione d’emergenza di oggi del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzia, che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver bombardato. L’incontro, richiesto dalla Russia, dovrebbe tenersi questa sera alle 21 italiane. Ieri il gruppo dei Paesi più industrializzati del G7 ha accusato Mosca di «mettere in pericolo» la regione intorno a Zaporizhzhia e ha chiesto la restituzione dell’impianto all’Ucraina.

Ore 09:31 - Una nave cargo da Odessa arriva domani sera a Ravenna

Una nave cargo da Odessa arriverà domani sera a Ravenna con un carico di mais. L’Agenzia delle accise e dogane e monopoli sarà presente, anche con un laboratorio chimico, quando partiranno le operazioni di verifica, il 14 agosto in mattinata.

L’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli fa sapere che «sta seguendo da mesi con particolare attenzione la situazione nel Donbass per garantire la legalità e la sicurezza delle merci che arrivano in Italia- come spiega il Direttore Generale dell’Agenzia Marcello Minenna- I reparti specializzati antifrode e chimici saranno al lavoro anche domani quando a Ravenna è attesa la prima nave cargo carica di mais». Da parte di Minenna «un ringraziamento speciale alle oltre diecimila donne e uomini dell’Agenzia che sono al lavoro anche in questi giorni di agosto con passione e spirito di servizio».

Ore 08:26 - Cnn: una montatura la versione russa sulla prigione di Olenivka

«La versione russa sull’attacco del 29 luglio alla prigione di Olenivka in cui sono morti oltre 50 prigionieri di guerra ucraini, per la maggior parte del battaglione Azov, è molto probabilmente un’invenzione»: è la conclusione di un’inchiesta della Cnn basata sull’analisi di video e fotografie, immagini satellitari, e sul lavoro di esperti forensi e di armi. Secondo gli specialisti la mancanza di accesso rende impossibili conclusioni definitive, ma la maggior parte dei segnali indica che nel centro di detenzione c’è stato un incendio intenso e, secondo diversi testimoni, non si è sentito il rumore di un razzo in arrivo.

Ore 08:19 - Ancora bombe nella notte a Nikopol, morti due civili

Notte di bombardamenti russi nella regione dell’Ucraina orientale di Dnipropetrovsk: tre persone sono state uccise a Nikopol, nove i feriti. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, lo ha annunciato su Telegram . «Una notte con bombardamenti e vittime. L’esercito russo ha attaccato quattro distretti della regione. Nikopol è stata bombardata più volte, due persone sono state uccise, 7 ferite. Più di 40 edifici sono stati danneggiati, 5 gli appartamenti distrutti. I soccorritori stanno ancora lavorando. Il linea elettrica è stata interrotta. Più di 6.000 persone sono senza elettricità». Ieri nel distretto sono state contate 13 vittime civili in seguito agli attacchi russi.

Ore 08:10 - Ribelli filorussi: fuoriuscita di ammoniaca a Donetsk

I ribelli filorussi in Donbass annunciano che si è verificato un incidente presso un birrificio con una fuoriuscita di ammoniaca a Donetsk. Il Ministero delle situazioni di emergenza della sedicente repubblica di Donetsk sostiene che la fuoriuscita si è verificata a seguito di un attacco ucraino.

Ore 06:36 - Cnn: le foto satellitari mostrano 7 aerei russi distrutti nella base di Saki

Almeno sette aerei da guerra russi sono stati distrutti dalle esplosioni nella base di Saki, in Crimea. Lo sostiene la Cnn, sulla base delle foto satellitari che mostrano le carcasse di 7 jet bruciati lungo la pista di decollo. Il ministero della Difesa ucraino ha smentito la tesi dell’attacco missilistico di Kiev contro la base, mentre Mosca si è limitata a dire che le esplosioni sono state causate dalla deflagrazione di due depositi di munizioni.

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Ore 06.19 - Kiev: colpiti due deposizioni di munizioni dei russi, uccisi 41 soldati

L’esercito ucraino ha preso di mira due depositi di munizioni russi. Lo rende noto Kiev Indipendent aggiungendo che, secondo il comando operativo «Sud», le forze ucraine hanno ucciso 41 soldati russi e distrutto tre obici «Msta-B», un drone «Eleron-3», un centro di controllo e sette veicoli corazzati e militari. L’esercito ucraino ha anche effettuato sei attacchi aerei nel distretto di Beryslav nell’oblast di Kherson, colpendo posizioni di personale, armi ed equipaggiamento russi.

Ore 06:17 - Zaporizhzhia e lo spettro del disastro nucleare

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Odessa) Sullo scacchiere ucraino si ripropone incombente il rischio nucleare. Un rischio che Mosca e Kiev si rimpallano a vicenda, mischiando propaganda bellica e allarme reale in una miscela altamente instabile, che torna a scatenare la preoccupazione dei massimi organismi internazionali. Russi e ucraini si accusano gli uni con gli altri di usare gli impianti nucleari come scudi per coprire le rispettive operazioni militari. Lo stesso Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), chiede da tre giorni a gran voce che un team di suoi esperti possa intervenire immediatamente sul campo per verificare la situazione. Al cuore del problema resta la centrale atomica di Energodar, nella regione centro-meridionale di Zaporizhzhia: un enorme complesso civile per la produzione d’energia che con i suoi sei reattori è il più potente d’Europa.

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Ore 06.15 - La Crimea e la gestione «all’israeliana» del conflitto da parte di Kiev

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio) Sui fronti terrestri è sempre guerra d’attrito, l’attenzione è rivolta alle esplosioni devastanti che hanno scosso la base russa in Crimea . Storia seguita mercoledì da un nuovo bombardamento nella zona settentrionale di Chongar, località a 160 chilometri dalla prima linea. Le deflagrazioni ravvicinate, le colonne di fumo, le fiamme sotto gli occhi dei bagnanti presenti sulle spiagge della zona attorno all’aeroporto militare di Saki. Pesanti i danni: 250 abitanti evacuati, una sessantina di appartamenti e una ventina di siti commerciali danneggiati, forse 9 velivoli perduti. Mosca, non potendo negare l’evidenza, ha portato avanti la teoria di un incidente in un deposito. Uno scenario scontato, una narrazione per non darla vinta all’avversario. Ricordate? Fu la stessa cosa quando venne colato a picco il Moskva, in Mar Nero, affondamento attribuito ad un’avaria catastrofica. Gli ucraini, invece, hanno prima alluso ad un loro attacco missilistico e qualche ufficiale ha raccontato al New York Times che avevano impiegato un’ arma di produzione locale, il Grim 2, ordigno poco più di un prototipo, trasportato da un grosso veicolo e con raggio d’azione di 280 chilometri. Ma era solo il primo passo. Fonti interpellate da Washington Post hanno dirottato il merito sulle forze speciali con una precisazione: non hanno usato mezzi d’origine occidentale . Successivamente – cosa accaduta in passato - hanno smentito il loro coinvolgimento. In parallelo sono girate ipotesi di un’azione di sabotaggio dei partigiani, di droni-kamikaze, di missili anti-nave in ruolo terrestre, di un nuovo munizionamento in grado di raggiungere target in profondità.

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Ore 06.14 - Kiev: per la ricostruzione dell’Ucraina almeno 188 miliardi di dollari

L’Ucraina avrà bisogno di almeno 188 miliardi di dollari per la ricostruzione. È la valutazione fatta dal KSE Institute (l’unità analitica della Kyiv School of Economics), secondo cui l’invasione della Russia ha già portato a una perdita diretta di 110 miliardi di dollari legata alla distruzione di edifici residenziali e non residenziali e di siti infrastrutturali, di cui 2,1 miliardi di dollari solo della scorsa settimana. Tra i siti presi in considerazione figurano oltre 300 ponti e relativi attraversamenti danneggiati o totalmente distrutti dalle forze armate di Mosca. Dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina, almeno 15mila appartamenti, 116mila case private, 388 imprese, 18 aeroporti civili, 764 asili nido, 43mila macchine agricole, quasi 2000 negozi, 27 centri commerciali, 511 edifici amministrativi, 28 depositi di petrolio, 106.140 auto private, 634 strutture culturali, 764 asili nido, 934 strutture sanitarie, 119 strutture dei servizi sociali sono state danneggiate, distrutte o sequestrate.

Ore 06:12 - Zelensky: più perdite subirà la Russia, prima finirà la guerra

Più perdite subiranno gli occupanti russi, prima gli ucraini saranno in grado di liberare la propria terra e garantire la sicurezza dell’Ucraina: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso in video serale. «Le forze armate ucraine, la nostra intelligence e le nostre forze dell’ordine non lasceranno senza risposta l’odierno bombardamento russo della regione di Dnipropetrovsk. Tredici persone sono morte a causa dell’attacco degli occupanti a Marhanets. Più di dieci sono feriti, cinque sono in gravi condizioni», ha detto. Zelensly ha sottolineato che le truppe russe hanno colpito con i sistemi lanciarazzi Grad, espressione quotidiana del terrore russo, proprio come negli attacchi a Mykolaiv e Kharkiv, e dimostra ancora una volta che «è necessario aumentare gli aiuti militari all’Ucraina». «Questa è una domanda che preoccupa assolutamente tutti: quando finirà la guerra? Qualcuno dice mesi, qualcuno un anno, qualcuno anche di più. Ma la questione in realtà dipende direttamente dalle perdite che la Russia subirà. Più perdite subiscono gli occupanti, prima saremo in grado di liberare la nostra terra e garantire la sicurezza dell’Ucraina. Questo è ciò a cui dovrebbero pensare tutti coloro che difendono il nostro stato e aiutano l’Ucraina: come infliggere le maggiori perdite possibili agli occupanti in modo che il tempo della guerra si accorci», ha detto Zelensky.

Ore 06:09 - Kiev: 7 civili uccisi durante raid russo a Bakhmut

Almeno sette civili sono rimasti uccisi in un bombardamento russo della cittadina orientale ucraina di Bakhmut. Lo riferisce l’ufficio del procuratore generale di Kiev specificando che sono stati colpiti palazzi di diversi piani, case singole e negozi del centro della città. Da giorni Bakhmut e la vicina Soledar sono obiettivo degli attacchi delle forze russe che stanno cercando di avanzare nel Donbass.

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