Palazzine della vergogna, si fanno avanti 120 imprese - La Provincia

2022-09-03 10:26:52 By : Mr. Walter Ye

CREMONA - Buone notizie dopo la doccia fredda di mezz’estate per gli inquilini dei 33 alloggi di edilizia pubblica del Comune in via Giuseppina. Sono state infatti ben 120 circa le ditte di tutta Italia che hanno preso parte alla manifestazione di interesse per aggiudicarsi i lavori di riqualificazione delle «palazzine della vergogna» ai civici 6, 6A e 6B. Si tratta di un’accelerazione dopo che era andata deserta la precedente procedura con cui il Comune si era rivolto a una platea di cinque imprese potenzialmente interessate, nessuna delle quali aveva però fatto un’offerta.

L’amministrazione ha quindi avviato una manifestazione di interesse aperta a tutti i cui termini sono scaduti la settimana scorsa. «Ora — spiega il vice segretario generale del Comune, Lamberto Ghilardi — si apre la fase della verifica della correttezza della documentazione inviata e quindi si provvederà tramite un sorteggio a scegliere le 15 che verranno invitate a formulare un’offerta. La procedura dovrebbe concludersi nella seconda quindicina di settembre e il cantiere ragionevolmente potrebbe partire a ottobre». L’importo base dei lavori è di 859.284,74 euro (Iva esclusa).

«Si tratta di lavori — spiega il vicesindaco e assessore al Patrimonio, Andrea Virgilio — di lavori che aspettiamo da tempo. È un contesto questo che va riqualificato e che richiederà ulteriori risorse. Le cercheremo nei nostri bilanci o le reperiremo tramite bandi. Il numero di risposte è importante in un momento in cui si fa fatica a trovare ditte per le opere pubbliche». C’è sollievo dopo l’allarme delle settimane scorse: i prezzi delle materie prime e dell’energia in costante aumento avevano infatti tenuto lontane dagli appalti le imprese, impossibilitate a preventivare il costo dei lavori.

Si accede agli edifici da un passo carraio condominiale e da tre passerelle aeree che si affacciano su via Giuseppina. Nella relazione tecnica si legge che «questi collegamenti (le passerelle, ndr) sono molto compromessi da fenomeni di carbonatazione del calcestruzzo e di ossidazione dei ferri». «Molto degradate e pericolanti» anche «le strutture in calcestruzzo delle autorimesse». E «l’impianto fognario è compromesso in diverse zone e presenta numerosi topiari».

Le condizioni degli edifici avevano suscitato la protesta degli inquilini fin dal 2015. Gli interventi previsti riguardano principalmente la realizzazione dell’isolamento termico a cappotto, nuovi serramenti e impianti, la realizzazione di rampe per eliminare le barriere architettoniche, la rimozione della passerella della palazzina 6, la realizzazione di un nuovo ingresso e di un nuovo ascensore a servizio della stessa palazzina e la rimozione dei tre depositi per le biciclette. Saranno inoltre abbattuti gli scheletri in rovina dei 23 vecchi garage, rimasti in piedi dopo la rimozione delle coperture di amianto nel 2015 e ora invasi dalla vegetazione.

Case della vergogna, la gara va deserta: cantiere rinviato A settembre nuova procedura per i lavori agli alloggi in via Giuseppina. Le palazzine sono state costruite alla fine degli anni 60 e non sono mai state interessate da una significativa riqualificazione

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