Libano: il porto di Beirut due anni dopo l'attentato - Adnkronos.com

2022-09-03 10:20:45 By : Mr. leon xu

(dall'inviata Silvia Mancinelli) - Blocchi di asfalto, lamiere accartocciate, cartelli, scatolette di tonno, un ramo che ancora conserva foglie verdi. E poi vestiti, pneumatici, bombole del gas, siringhe incartate, pezzi di carrozzeria, una scarpa da bambino in una pozzanghera. E una distesa di chicchi di grano che sotto ai piedi scricchiolano e rilasciano un odore nauseabondo di fermentazione. Nel porto di Beirut, considerato la porta del Medio Oriente per i traffici commerciali che continuano nella zona risparmiata dalla bomba di nitrato d'ammonio, il tempo pare essersi fermato al 4 agosto 2020, quando una esplosione con una potenza pari a un terremoto di magnitudo 3.3 squarciò il molo spezzandolo in due e uccise 243 persone. Oggi i silos che contenevano il grano e che oggi sono uno scheletro di cemento si specchiano nel cratere dove languono ferri vecchi e blocchi di cemento.