(LaPresse) È ricomparso in un’elegante galleria del centro di Tel Aviv il murale di Banksy ‘Il topo con la fionda’, disegno di protesta contro l’occupazione israeliana realizzato in segreto su un muro di cemento della Cisgiordania occupata a Betlemme, nel 2007. Poco dopo la sua realizzazione, i residenti palestinesi avevano ritagliato il dipinto e l’avevano tenuto in residenze private fino a quest’anno, quando è stato venduto da un non meglio precisato “socio palestinese” al partner della galleria di Tel Aviv, Koby Abergel. Mistero sul viaggio del blocco, che per arrivare a Tel Aviv ha passato la barriera di Israele e almeno un blocco militare, ma Abergel ha sottolineato che il trasferimento non è stato coordinato con l’esercito israeliano. Proteste del ministero del Turismo palestinese, il portavoce Jeries Qumsieh: “È un furto della proprietà del popolo palestinese. Questi erano dipinti di un artista internazionale per Betlemme e per la Palestina. Trasferirli, manipolarli e rubarli è sicuramente un atto illegale”.
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