Cos’è il computo metrico estimativo

2022-08-20 13:08:58 By : Mr. Terry Li

Il progettista di un’opera edile deve redigere specifici elaborati tecnici per determinare le lavorazioni da eseguire e quantificarne i costi.

Quando si intende realizzare una nuova costruzione oppure si vuole ristrutturare un immobile già esistente, un documento necessario e indispensabile è rappresentato dal computo metrico estimativo. Cos’è?

Il computo metrico estimativo è uno strumento contrattuale, largamente adoperato nei lavori privati, al fine di regolarizzare i rapporti tra il committente di un’opera edile e l’impresa esecutrice. Mediante tale documento è possibile stimare il costo per la realizzazione dell’intervento. Più precisamente, nello stesso, sono riportate le quantità di lavorazioni da eseguire, la tipologia dei materiali che verranno utilizzati, l’importo unitario di ogni singola lavorazione e l’importo totale dei lavori.

Peraltro, in materia di lavori pubblici, il Codice degli appalti [1] ha stabilito l’obbligatorietà del computo metrico estimativo come documento per la presentazione del progetto definitivo e del progetto esecutivo.

Sapere con precisione cos’è il computo metrico estimativo consente di non confonderlo con un altro elaborato tecnico di primaria importanza sempre in riferimento ai lavori edili, cioè con il computo metrico, che serve a determinare le quantità delle diverse lavorazioni presenti nel progetto.

Il computo metrico estimativo è redatto dal progettista ed è utilizzato:

La redazione del computo metrico deve necessariamente precedere quella del computo metrico estimativo. Quest’ultimo, infatti, si ottiene associando alle quantità delle singole lavorazioni un prezzo unitario.

Il computo metrico consiste in una tabella in cui sono trascritte in maniera ordinata le misurazioni di tutti i lavori necessari per realizzare l’opera edilizia riportata nel progetto. Più precisamente, la predetta tabella contiene il numero d’ordine, la descrizione e le dimensioni (parti uguali, lunghezza, larghezza e altezza/peso) di ogni lavorazione che si sta computando.

I lavori sono raggruppati in categorie e riportati nell’ordine in cui si susseguono per la loro realizzazione. Inoltre, sono descritti in maniera dettagliata. Ad esempio, se si intende costruire un nuovo edificio, per definire le categorie si parte dagli scavi per la realizzazione del piano di posa delle fondazioni, si prosegue poi con le opere di fondazione, la struttura portante, le pareti, i solai, le coperture, i rivestimenti, fino ad arrivare alle finiture e agli impianti a servizio dell’edificio. Ne consegue che la suddivisione sarà del seguente tipo:

Le dimensioni sono espresse in unità di misura differenti in relazione al tipo di lavorazioni da realizzare. Ad esempio sono valutati a metro cubo:

Sono valutati a metro quadrato:

Sono valutati a metro lineare:

La voce “parti uguali” viene utilizzata per indicare il numero di elementi uguali presenti nell’intervento edile (ad esempio il numero delle porte o delle finestre che dovranno essere installate).

Il computo metrico estimativo è il risultato di un procedimento analitico che ha come scopo quello di determinare l’importo delle singole lavorazioni e, di conseguenza, l’importo totale dell’opera da realizzare. Al pari del computo metrico, presenta una tabella composta da righe e colonne. Ad ogni riga corrisponde una voce di lavorazione, contrassegnata da un codice di classificazione, mentre nelle colonne si trovano le informazioni necessarie per computarla.

Il procedimento per redigere il documento è analogo a quello già visto precedentemente. In pratica, il progettista partendo dal progetto, suddivide le lavorazioni in differenti categorie, tenendo conto delle relazioni fisiche e tecnologiche tra le diverse operazioni. Successivamente, associa ad ogni voce, le quantità relative a ciascuna lavorazione, espresse nella corretta unità di misura, e le moltiplica per un prezzo unitario. Ottiene così l’importo parziale di ogni singola lavorazione.

La stima del prezzo unitario può essere desunta per via sintetica da listini e prezziari (vedi in prezziario regionale o il prezziario DEI) oppure per via analitica, attraverso un’analisi dei prezzi. In particolare, quest’ultima viene condotta analizzando i singoli elementi che costituiscono una voce e prendendo in considerazione quantità e costi unitari di ciascuno di essi per ottenere un valore unitario della singola lavorazione (ad esempio, 1 metro cubo di calcestruzzo oppure 1 metro quadrato di intonaco, ecc.).

In ultimo, il tecnico somma tutti gli importi parziali, arrivando così a determinare l’importo totale dell’opera progettata. Riporta, quindi, detti importi nelle due ultime colonne del documento.

Per redigere il computo metrico estimativo il progettista può utilizzare specifici software dedicati alla contabilità di cantiere.

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