Per motivi di carattere pratico, spesso si ha l’esigenza di spostare o aggiungere una presa elettrica in un punto della casa in cui non vi è un accesso diretto all’impianto elettrico. In linea di massima, costituisce un intervento non particolarmente complesso, che può essere eseguito anche in autonomia, a patto di possedere sufficiente dimestichezza con la conformazione e il funzionamento dell’apparato elettrico e di operare sempre in piena sicurezza.
In questo articolo vediamo qual è il procedimento più adatto per effettuare un intervento di questo tipo e quali sono i prodotti da utilizzare per ottenere il miglior risultato possibile.
Per aggiungere una presa elettrica senza rompere il muro o, comunque, senza danneggiarlo eccessivamente, è bene anzitutto dotarsi di uno scanalatore da muro. Questo particolare elettroutensile consente di realizzare le ‘tracce’ nella parete in maniera semplice, veloce e precisa, adattandosi a supporti di vario genere, dal cemento armato al laterizio, passando per il calcestruzzo, la pietra o i mattoni.
Per le pareti in cartongesso, invece, è sufficiente avere a disposizione una fresatrice verticale. Chi, invece, vuole operare in maniera più tradizionale, può optare per martello e scalpello. Completano la lista degli utensili occorrenti una matita, un metro, una livella, una spatola e un frattazzo, oltre a cacciavite e pinza spelacavi.
Per quanto concerne i materiali, l’intervento richiede malta a presa rapida, intonaco, rasante cementizio, primer di preparazione e idropittura per la parte edilizia. Inoltre, per l’aggiunta del punto presa occorrono una presa elettrica nuova (composta dal frutto e dal supporto), la mascherina esterna in plastica, un corrugato in PVC, tre cavi da 2,5 mm e una sonda.
Dopo aver interrotto l’alimentazione all’impianto elettrico, agendo sull’interruttore principale (in maniera tale da operare in piena sicurezza), è possibile dedicarsi alla prima fase dell’intervento.
Con una matita, basta segnare il tracciato delle guide da realizzare nella parete, evidenziando eventuali criticità, nonché il punto in cui verrà aggiunta o spostata la presa. A tale scopo, come si legge sul portale specializzato Sg-lifeupgrade.it all’interno della guida per aggiungere presa elettrica senza rompere il muro, la scatolina di contenimento della presa deve essere posta a 50 cm dal pavimento.
Segnati i punti importanti del tracciato, si può procedere ad eseguire lo scasso per ricavare le guide e gli alloggiamenti per le parti elettriche; per rompere l’intonaco e la muratura si possono usare, come detto, martello e scalpello. In alternativa, si consiglia lo scanalatore, per ridurre al minimo le possibilità di danneggiamento eccessivo del supporto.
Una volta ricavate le guide nella parete, bisogna anzitutto fissare la scatolina di contenimento della presa. Occorre, allo scopo, preparare la malta servendosi di una semplice cazzuola o di un trapano miscelatore. Per ottenere la consistenza giusta, vanno rispettate le proporzioni tra acqua e prodotto indicate sulla confezione.
Fatto ciò, la scatolina va ‘annegata’ nella malta e spinta all’interno dell’incavo realizzato precedentemente, controllando che sia in linea con la parete; successivamente, bisogna colmare con la malta i vuoti attorno alla scatolina, lasciando uno spessore di alcuni millimetri per la rifinitura.
Quando la malta è del tutto asciutta, si procede con il passaggio del corrugato all’interno delle guide. Poi va ricoperto con la malta; a questo punto è possibile ripristinare l’intonaco e regolarizzare le superfici con il rasante cementizio; quando i supporti sono asciutti, si applica una mano di primer per poi ritinteggiare con un’idropittura per interni.
L’ultima fase riguarda il passaggio dei cavi e l’elettrificazione della presa. Per far passare i fili elettrici nel corrugato si utilizza l’apposita sonda fin quando la scatolina non è collegata con la cassetta di derivazione; fatto ciò, i cavi vanno ‘spelati’ con l’apposita pinza per rimuovere la guaina intorno i fili, prima di collegarli alla morsettiera del frutto della presa.
A questo punto, è possibile fissare la presa al supporto e quest’ultimo alla scatolina nel muro; per completare l’elettrificazione, è sufficiente collegare i cavi anche ai corrispettivi che si trovano nella cassetta di derivazione. Per controllare se l’intervento è stato eseguito correttamente, occorre ripristinare l’alimentazione dell’impianto elettrico e verificare che la presa sia elettrificata.
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