Lo rende noto la società appaltatrice per il tratto che collega Sibari a Roseto Capo Spulico. Impiegati oltre 1.500 lavoratori, il 60% arriva dalla Calabria
COSENZA – Il Megalotto 3 della Strada Statale Ionica 106 completa il varo dei viadotti di Satanasso e Castiglione portando al 28% il totale dei lavori realizzati in 27 cantieri per la strada che in Calabria collegherà l’area di Sibari con Roseto Capo Spulico. Lo rende noto il Gruppo Webuild, i cui Consorzio Sirjo sta eseguendo i lavori.
“Cantieri al lavoro in modo intensivo – è scritto in una nota – con una produzione che registra circa sei mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti dal cronoprogramma dei lavori di contratto, concentrati sullo scavo di due gallerie naturali, la Trebisacce e la Roseto 1, rispettivamente di circa 3,5 e 1,2 km. Tutto questo per la costruzione di un’opera, commissionata da Anas, che si configura come uno degli elementi chiave di trasformazione del Corridoio Ionico in una infrastruttura stradale di grande comunicazione dei litorali ionici della Calabria, della Basilicata e della Puglia. Trentotto chilometri per chiudere un anello tra gli assi autostradali A14 e A2, e mettere in comunicazione i tre versanti costieri di Ionio, Tirreno ed Adriatico, attraverso strade a elevato scorrimento”.
“Questo, in sintesi – prosegue la nota – il cuore del Megalotto 3 della Statale 106 Jonica, l’opera del valore di circa 980 milioni di euro, commissionata da Anas nell’ambito di un investimento complessivo di 1,3 miliardi, che sarà realizzata dal Consorzio Sirjo del Gruppo Webuild (premiato il 27 gennaio scorso dalla Cassa Edile di Cosenza per la regolarità, la legalità e la sicurezza raggiunta nei cantieri)”.
Un’opera con i primi 18 chilometri del tracciato che si sviluppano lungo la piana di Sibari e i restanti 20 che attraversano la catena Appenninica, imponendo lo scavo di 11 chilometri di gallerie (tra artificiali e naturali) oltre alla realizzazione di circa 6 chilometri di viadotti con pile di altezza maggiore di 40 metri e campate lunghe fino a 120 metri”. Dopo il completamento, a marzo, del varo dei viadotti di Satanasso e Castiglione, attualmente è in corso lo spostamento delle trivelle per la costruzione dei pali di fondazione dei viadotti della tratta montana. Per quanto riguarda gli impalcati metallici, sono arrivate in cantiere 30mila delle 50mila tonnellate complessive di travi di impalcato, mentre tutte le calotte prefabbricate delle gallerie artificiali sono state completate e trasportate in cantiere. L’obiettivo è portare a termine l’opera entro il 2026. Una volta inaugurata, il tempo necessario per collegare Sibari e Roseto Capo Spulico si ridurrà di 16 minuti, passando dai 36 attuali a 20 minuti.
Nei cantieri del Megalotto 3 sono state impiegate oltre 1.500 persone dall’inizio dei lavori a oggi. “Il personale – spiega Salvatore Lieto, amministratore delegato e progettista di Consorzio Sirjo – è stato selezionato principalmente nei territori vicini ai cantieri e la Calabria è una regione che offre sul mercato molti minatori, fondamentali per gli scavi delle gallerie. In generale possiamo dire che, tra società fornitrici e lavoratori, circa il 60% degli impiegati viene proprio dalla Calabria“. In tema di sostenibilità, prosegue la nota, “la Conferenza di Servizi ha previsto che il bellissimo paesaggio dell’Alto Jonio sia preservato durante e dopo le lavorazioni”.
“In fase di Conferenza di Servizi – afferma Lieto – i ministeri dei Beni culturali e dell’Ambiente hanno presentato circa 100 prescrizioni in tema ambientale, alle quali abbiamo risposto prevedendo il ricorso a una prefabbricazione spinta dei principali manufatti. Ad esempio, le calotte delle gallerie artificiali, dislocate lungo il tracciato nella tratta dei terrazzi marini, vengono costruite altrove in diversi stabilimenti del Sud e trasportate qui, evitando così un diverso e maggiore impatto ambientale dovuto alla circolazione di betoniere attraverso i cantieri. Oltre a questo, è previsto un bilancio zero nella gestione delle materie prime e in particolare delle terre di scavo. Tutti i materiali di scavo saranno infatti utilizzati per costruire le opere in terra, come i rilevati stradali. Alla fine, di 13 milioni di metri cubi di terre di scavo ne rimarranno appena 250mila che saranno stoccati in un deposito definitivo”.
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Ulteriori atti vandalici scongiurati dall’arrivo della pattuglia di vigilanza. Sul caso indagano anche i carabinieri di Cassano allo Ionio
CASSANO ALLO IONIO (CS) – Nella tarda serata di martedì, la centrale operativa Assipol riceveva una segnalazione di allarme per un possibile furto. Allarme proveniente dalla scuola elementare Doria sita nel Comune di Cassano All’Ionio in Via Centro Servizi. Veniva inviata prontamente una pattuglia di servizio di pronto intervento che constatava la rottura di un vetro di una porta posta a presidio dell’accesso principale dell’edificio causata presumibilmente da un atto vandalico compiuto da ignoti. A seguito dell’arrivo della pattuglia dei Carabinieri del comando di Cassano allo Ionio si procedeva ad accurata ispezione interna all’esito della quale non risultavano ulteriori danni a cose o altre anomalie. Il tempestivo intervento della pattuglia delle guardia giurate ha così, nuovamente, scongiurato ulteriori danni al plesso scolastico. Continua l’impegno del noto Istituto di Vigilanza, in stretta sinergia con le Forze dell’Ordine, nell’opera di prevenzione e di tutela del patrimonio immobiliare del territorio.
Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua lancia l’allarme dopo il maltempo di questi giorni «diverse denunce dai cittadini di Corigliano-Rossano»
CATANZARO «Ho ancora pienamente impressa in mente l’immagine dei danni provocati a Corigliano-Rossano dall’alluvione del 12 agosto 2015. Le attuali allarmate denunce dei cittadini sulle preoccupanti condizioni del torrente Grammisato impongono interventi immediati da parte della Regione. Non si può attendere con le mani in mano il disastro annunciato: con il letto del fiume privo di manutenzione e invaso da vegetazione e detriti, sono sufficienti precipitazioni di poco superiori alla media perché possa accadere l’irreparabile».
È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, che aggiunge: «Il tempo dei rimpalli di responsabilità deve finire: i compiti assegnati alla Regione in materia di aree demaniali sono precisi ed è dalla Cittadella che devono partire le direttive ufficiali affinché i Consorzi di Bonifica si possano attivare e svolgere pienamente il proprio ruolo. Il rischio derivante da ulteriori ritardi è evidente. E sarebbero ritardi colpevoli e ingiustificabili».
«Il gruppo del Pd in Consiglio regionale – conclude Bevacqua – ha illustrato da tempo un progetto di legge che garantirebbe un costante ed efficace monitoraggio del territorio unitamente agli interventi ordinari e straordinari di puntuale manutenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Continueremo a insistere in tutte le sedi istituzionali perché si prenda davvero contezza del problema e si arrivi, finalmente, a soluzioni strutturali».
Il progetto prevede l’offerta di soluzioni abitative temporanee sul territorio, servizi per migranti e un autobus per aiutare le istituzioni a combattere il caporalato
CASSANO ALLO IONIO (CS) – Consegnati stamane nella sala del Consiglio comunale i lavori del “Progetto SUPREME – Diritti in Piana – Interventi sul Polo sociale integrato nel Comune di Cassano All’Ionio“. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Giovanni Papasso, il vicesindaco Antonino Mungo, gli assessori Elisa Fasanella e Gianluca Falbo, Giuseppe Salerno, legale rappresentante dell’impresa che eseguirà i lavori, l’ingegnere Antonio De Marco, Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Antonio Gatto, progettista e responsabile della direzione lavori.
Il progetto prevede l’offerta di soluzioni abitative temporanee sul territorio e l’ampliamento dell’offerta informativa e di orientamento all’accesso ai servizi dei migranti presenti nel territorio comunale attraverso il recupero di un edificio pubblico da adibire a polo sociale integrato. La struttura interessata sarà lo stabile dell’ex pretura su corso Cavour. Con delibera di approvazione della Giunta numero 154 del 10/06/2020 era stato approvato il “Progetto SU.PRE.ME ITALIA” per l’attuazione di un piano straordinario integrato di interventi per il contrasto e il superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo e di grave marginalità e vulnerabilità dei migranti negli insediamenti delle Piane di Gioia Tauro e di Sibari. Con decreto della Regione Calabria settembre 2020, poi, è risultato finanziato il Progetto “Diritti in Piana. Azioni per superamento dello sfruttamento lavorativo e del disagio abitativo dei migranti nella Piana di Sibari di importo pari a € 591.353,58 del Comune di Cassano Allo Ionio (CS)” nell’ambito del Progetto SUPREME Italia. Una parte di questi fondi verrà destinato alla ristrutturazione del Polo Sociale sito su Corso Cavour negli edifici dell’ex pretura nel centro storico di Cassano. Nello specifico, la spesa complessiva sarà di circa 153.000 euro che troveranno copertura con i fondi del “Progetti SUPREME Italia” per come previsto dalla Convenzione tra la Regione Calabria e il Comune di Cassano Allo Ionio (CS). L’impresa affidataria dei lavori è la “Imc Costruzioni di Salerno Giuseppe & c. Sas”.
Il progetto SUPREME prevede, inoltre, la consegna di un autobus per aiutare le istituzioni a combattere il caporalato (consegna avvenuta già a luglio dello scorso anno) e l’offerta di soluzioni abitative temporanee sul territorio nell’ex mattatoio comunale, ubicato su via Luigi Praino. SUPREME è incentrato sul superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti sul territorio comunale.
“Proseguiamo – ha commentato a margine della consegna lavori il sindaco Gianni Papasso – nell’azione di contrasto al caporalato e allo sfruttamento della manodopera nel settore agricolo, riqualificando, allo stesso tempo, una serie di edifici che fanno parte della storia della nostra città”.
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